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Novembre 2011: Caccia all'intruso - Giove

A caccia di Giove 
Osserva attentamente la foto: riesci a riconoscere Giove?   (Fotografie Enrico Collo)
scattate la notte fra il 17 e il 18 novembre 2011 intorno a mezzanotte

Novembre 2011

Caccia all'intruso
- Giove -

Una delle domande che più frequentemente mi vengono poste durante le serate di osservazione astronomica è: "Come si fanno a riconoscere i pianeti fra tutte le altre stelle?".

Proverò a rispondere a partire da questo mese, osservando il cielo in diretta con voi.

Si potrebbe dire che per Giove e Venere la questione sia abbastanza semplice, essendo molto luminosi; ma ci sono stelle altrettanto luminose, come ad esempio Sirio, Vega, Arturo e Capella... Marte invece è facile, perchè colorato di rosso; ma lo sono anche le stelle come Betelgeuse e Antares, che come dice il nome è l'antagonista di Marte, Ares per i greci... Saturno è lontanissimo, quindi solitamente più debole, quindi bisogna sapere che quel puntino luminoso è proprio lui... Mercurio invece è un biricchino, il più difficile da trovare, perchè si nasconde sempre nella luce del Sole essendo il più vicino alla nostra stella; non per niente i greci lo chiamavano Hermes, l'ermetico, colui che si nasconde... Per Urano e Nettuno non ci poniamo neppure il problema, perchè ad occhio nudo non si vedono! Plutone, infine, non rientra neanche più nella categoria dei pianeti...

E allora? Le risposte sono molteplici e spesso si basano su un'attenta osservazione della loro posizione nel cielo (i pianeti si trovano sempre nei segni zodiacali); poi è fondamentale osservare, oltre alla loro luminosità e colore, come si spostano nel cielo nell'arco delle settimane e nei mesi.
Venere e Mercurio si vedono sempre o prima dell'alba o subito dopo il tramonto, perchè sono vicini al Sole. Marte, Giove e Saturno possono essere visti anche in piena notte, a meno che non stiano entrando o uscendo da una congiunzione col Sole.

A caccia di Giove
In questo periodo (novembre 2011) è molto comodo osservare Giove, perchè sorge a est subito dopo il tramonto e attraversa tutta la volta celeste in alto a sud, per tramontare prima dell'alba ad ovest.
Riconoscerlo è facile perchè luminossimo, ma lo è ancora di più se uno conosce le costellazioni, in particolare quelle zodiacali.
Avete osservato bene la foto in alto? Avete riconosciuto delle costellazioni a voi familiari?
Provateci ancora prima di proseguire a leggere.

Devo dire che sono stato abbastanza cattivello, perchè Giove si trova in una zona del cielo abbastanza difficile. Perdonatemi, non è colpa mia!
I più bravi avranno sicuramente riconosciuto le Pleiadi e il Toro a sinistra; quelli dell'Ariete saranno sicuramente i più felici, perchè il Dio degli dei è proprio nel vostro segno, che imparerete così a riconoscere grazie al pianeta; chi di voi è dei Pesci capirà subito quanto è difficile riconoscere le proprie stelle...
E poi ci saranno ancora il Triangolo e Andromeda, nelle cui costellazioni ci sono le due galassie più vicine a noi: "solo a 2 e 3 milioni di anni luce da noi! Per chiudere abbiamo i piedi di Perseo in alto e la testa della Balena in basso.

"Aiuto!!! Mi sono perso!" esclamere a questo punto, e vi posso dare ragione. Ho faticato abbastanza anch'io, che le conosco già bene. Ma non disperate, e guardate la soluzione qui di seguito:


Riconoscere Giove
La stessa fotografia di inizio pagina, con disegnate le costellazioni e cerchiato il nostro intruso del mese, Giove.
Lo avevate riconosciuto? BRAVI! Adesso prendete ben nota delle costellazioni e stasera uscite per cercarle in cielo.
Attenzione però: la foto l'ho scattata il 17 novembre, c'erano anche le stelle cadenti delle Leonidi, ma poca roba; nelle prossime settimane Giove si sposterà, seppur di poco perchè lontano. Pensate che impiega circa 12 anni per attraversare i dodici segni dello zodiaco; quindi prendetevela pure comoda... 
(Foto Enrico Collo)

Siamo proprio sicuri che quello sia veramente Giove? Nell'antichità lo riconoscevano grazie all'osservazione del suo comportamento nell'arco dei mesi e degli anni. Oggi la tecnologia ci aiuta, offrendoci la possibilità di meravigliarci allo stesso modo di Galileo Galilei quando sconvolse il mondo col suo cannocchiale! Come già fece il grande scienziato, non è necessario un telescopio per scoprirlo, ma basta un buon binocolo o una buona macchina reflex. Ecco nella foto in basso il risultato: quattro lune, che in base alle serate che osserverete potrebbero anche essere solo 2 o 3 (qualcuna si può nascondere davanti o dietro il pianeta). Così Galileo, notte dopo notte, scoprì che quei puntini luminosi - chissà come erano quei mondi lontani, si chiedeva - ruotavano intorno a Giove: apriti cielo! L'Uomo perdeva per sempre la sua visione geocentrica dell'Universo.

Le lune di Giove
Le quattro grandi lune di Giove, come si presentavano
la sera del 17 novembre intorno a mezzanotte
(Foto
Enrico Collo

La notte successiva, leggendomi nel pensiero, l'amico Marco Lijoi si è ritrovato con Andrea per una serata osservativa all'osservatorio di Bernezzo e si è dedicato alla fotografia di Giove. Le difficoltà tecniche della fotografia planetaria sono decisamente superiori, sicuramente ci dedicheremo una pagina in futuro. Ecco i dati tecnici dell'attrezzatura utilizzata, così per farvi un'idea: newton 200/1000 f5 skywatcher su heq5 pro, camera dmk41 con barlow x5 meade. 18 novembre 2011, ore 22:15.

E qui il bellissimo risultato:

Giove
Giove il 18 novembre alle 22.15: Avete notato i due satelliti a sinistra? Quello più in alto è Ganimede, l'altro è Europa.
Confrontateli con la foto della sera precedente: si sono spostati! questo è ciò che vide anche Galileo.
 (Foto Marco Lijoi)

Intanto noi continuiamo ad osservare le meraviglie del cielo:
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